25 – 19 Simest E-Commerce

Scheda Informativa: Incentivi SIMEST per l’E-commerce

Cos’è: L’agevolazione è un intervento finanziario a supporto dello sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, mirato alla distribuzione di beni e/o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’intervento è finalizzato a sostenere la creazione, il miglioramento o l’accesso a piattaforme di e-commerce.

Obiettivi: L’incentivo mira a promuovere la vendita di prodotti e servizi italiani sui mercati internazionali tramite piattaforme digitali. Questo include:

  • La creazione di una nuova piattaforma di proprietà.
  • Il miglioramento di una piattaforma già esistente.
  • L’accesso a piattaforme di terzi (marketplace).

Beneficiari: Possono accedere all’agevolazione le imprese che rispettano i seguenti requisiti:

  • Avere sede legale e operativa in Italia.
  • Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese.
  • Avere depositato almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

Esclusioni: Sono escluse le imprese attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura, nonché nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Ulteriori esclusioni sono dettagliate nella circolare.

Agevolazione: L’intervento prevede un finanziamento a tasso agevolato e un possibile cofinanziamento a fondo perduto:

  • Finanziamento Agevolato:
    • Tasso di interesse agevolato, con opzioni al 10%, 50% o 80% del tasso di riferimento UE.
    • Importo minimo di 10.000 euro.
    • Importo massimo di 500.000 euro o il 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
    • L’esposizione complessiva verso il Fondo 394/81 non può superare il 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
    • Durata del finanziamento di 4 anni, con 2 anni di preammortamento e 2 anni di rimborso.
    • Le garanzie sono determinate in base al merito di credito (scoring) dell’impresa, con esenzione per le classi 1 e 2, per le PMI innovative e startup innovative e, su richiesta, per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali o in Africa, o nei territori colpiti da alluvioni.
    • Erogazione in due tranche: 25% come anticipo e il saldo.
  • Cofinanziamento a Fondo Perduto:
    • Fino al 20% dell’importo dell’intervento per le imprese con interessi in Africa e sede operativa nel Sud Italia, fino ad un massimo di 200.000 euro.
    • Fino al 10% dell’importo dell’intervento, fino ad un massimo di 100.000 euro, per:
      • PMI con sede operativa nel Sud Italia costituita da almeno 6 mesi.
      • PMI con certificazioni ambientali/di sostenibilità.
      • PMI giovanili o femminili (almeno 60% di quote detenute da giovani o donne).
      • PMI con fatturato export pari almeno al 20% del fatturato totale.
      • PMI innovative o start-up innovative.
      • Imprese (anche non PMI) con certificazioni ambientali che adottano una Sustainable Procurement Policy (SPP).
      • Imprese con interessi nei Balcani Occidentali.
      • Imprese con interessi in Africa che non hanno sede operativa nelle regioni del Sud Italia. *Il cofinanziamento è soggetto a limiti del plafond “de minimis”. *Se i requisiti per il cofinanziamento vengono meno entro la data di prima erogazione, il cofinanziamento viene revocato, ma non il finanziamento. *Se un’impresa con interessi in Africa non ha più sede operativa nel Sud Italia durante il periodo di realizzazione, il cofinanziamento viene ridotto al 10%.

Spese Ammissibili: Le spese finanziabili devono essere sostenute dopo la ricezione del Codice Unico di Progetto (CUP) e riguardare attività svolte nel periodo di realizzazione del programma. Le spese ammissibili includono:

  1. Creazione e sviluppo della piattaforma o utilizzo di un marketplace:
    • Creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma.
    • Componenti hardware e software.
    • Estensioni software per funzionalità aggiuntive.
    • Creazione e configurazione di app.
    • Spese di avvio dell’utilizzo di un marketplace.
  2. Investimenti per la piattaforma o il marketplace:
    • Spese di hosting del dominio.
    • Commissioni per l’utilizzo della piattaforma.
    • Spese per la sicurezza dei dati e della piattaforma.
    • Aggiunta di contenuti grafici.
    • Sviluppo del monitoraggio degli accessi e analisi dei dati di navigazione.
    • Consulenze per lo sviluppo della piattaforma.
    • Registrazione, omologazione e tutela del marchio.
    • Spese per certificazioni internazionali di prodotto.
  3. Spese promozionali e formazione:
    • Indicizzazione della piattaforma o del marketplace.
    • Web marketing e comunicazione.
    • Formazione del personale per la gestione della piattaforma.
  4. Spese per consulenze professionali per la conformità alla normativa ambientale.
  5. Spese per consulenze relative alla presentazione e gestione della richiesta di agevolazione (massimo 5% dell’importo deliberato).
  • Le spese delle voci 1 e 2 devono rappresentare almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo.

Scadenza: Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dal 27 luglio 2023, fino ad esaurimento fondi.

Modalità di Erogazione: L’erogazione avviene in due tranche sul conto corrente dedicato dell’impresa:

  • La prima tranche, pari al 25% dell’intervento, è erogata come anticipo.
  • La seconda tranche, a saldo, è erogata dopo la rendicontazione delle spese ammissibili. L’erogazione di ciascuna tranche è subordinata alla verifica della regolarità del DURC.

Rendicontazione: Le spese devono essere rendicontate entro 30 giorni successivi al termine del periodo di realizzazione. L’impresa deve fornire la documentazione delle spese, la relazione sull’utilizzo dell’intervento, e l’evidenza della creazione/miglioramento della piattaforma.

Conto Corrente Dedicato: L’impresa deve aprire un conto corrente dedicato presso un istituto di credito vigilato da Banca d’Italia, da utilizzare in via esclusiva per tutte le spese ammissibili. Il conto può essere chiuso solo dopo il consolidamento e il rimborso degli importi revocati. Il conto può essere alimentato solo con giroconti dell’impresa o delle sue controllate. Ci sono delle soglie di tolleranza per spese non inerenti il programma addebitate sul conto dedicato. Sono ammesse deroghe per pagamenti tramite carta di credito o addebito diretto sul conto corrente aziendale, purché sia effettuato un giroconto dal conto dedicato e siano rispettati altri requisiti.

Obblighi dell’impresa: L’impresa beneficiaria è tenuta a conservare la documentazione delle spese e a consentire i controlli da parte di SIMEST.

Cause di Revoca: L’intervento può essere revocato in caso di:

  • Mancanza dei requisiti di ammissibilità.
  • Documentazione incompleta o mendace.
  • Mancato rispetto dei vincoli di destinazione delle spese.
  • Mancata realizzazione del programma.
  • Inadempimento degli obblighi contrattuali.
  • Perdita dei requisiti di ammissibilità.
  • Rinuncia all’intervento prima del consolidamento.
  • Controllo diretto o indiretto di società residenti in paesi non cooperativi a fini fiscali.

Aggiornamenti: La circolare è stata aggiornata più volte con le seguenti modifiche:

  • Ampliamento delle tipologie di garanzie ammissibili (26 giugno 2024).
  • Ammissibilità delle spese sostenute dalle controllate estere (26 giugno 2024).
  • Integrazioni con la Misura Africa (11 luglio 2024).
  • Definizione delle modalità di gestione del Conto Corrente Dedicato (25 luglio 2024).
  • Ammissibilità di beni/servizi con marchio in fase di registrazione (26 settembre 2024).
  • Esenzione dalle garanzie per le imprese con interessi in Africa che presentano domanda entro il 31 dicembre 2025 (26 settembre 2024).
  • Variazione dei termini per l’acquisizione delle garanzie autonome (27 novembre 2024).

Risorse Utili:

Info e Contatti

  • Gaci.consulting.pr@gmail.com

Disclaimer: Questa scheda è un riepilogo sintetico e non ha carattere di ufficialità. Per approfondimenti, fare riferimento al bando e alla normativa ufficiale.